Reddito di Cittadinanza: sostegno al reddito e inserimento occupazionale

Reddito di Cittadinanza: sostegno al reddito e inserimento occupazionale


21 gennaio 2019 | News
Reddito di Cittadinanza: sostegno al reddito e inserimento occupazionale

Cos’è il Reddito di Cittadinanza (RdC)

Il Reddito di Cittadinanza è stato introdotto con la legge di Bilancio 2019 e con decreto legge del 17 gennaio 2019 sono stati diffusi i dettagli operativi di  quella che è definita «misura unica di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, a garanzia del diritto al lavoro, nonché a favorire il diritto all’informazione, all’istruzione, alla formazione, alla cultura attraverso politiche volte al sostegno economico e all’inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro».

Il Reddito di Cittadinanza è, in altre parole, uno strumento di sostegno economico rivolto alle famiglie con un reddito inferiore alla soglia di povertà: a queste famiglie il reddito verrà integrato con una somma fino ad arrivare ad una certa soglia, variabile in base al numero dei componenti del nucleo familiare.

La soglia di povertà è stabilita in Italia, per chiunque viva da salo, in 780 euro al mese; tale soglia varia in base al numero dei componenti del nucleo famigliare.

Requisiti per beneficiare dell’RdC

  • Essere in possesso della cittadinanza italiana o di paesi facenti parte dell’Unione europea, ovvero suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero proveniente da paesi che hanno sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • Essere residente in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo;
  • Aver compiuto 18 anni di età.
  • ISEE: inferiore a 9.360 euro; per chi è solo il limite massimo è di 6.000 euro.
  • Limite patrimonio mobiliare: inferiore a 6.000 euro per + 2000 per ogni familiare dopo il primo fino ad un massimo di 10.000, incrementati di 1000 euro per ogni figlio dopo il secondo e di 5000 per ogni figlio disabile
  • Limite patrimonio immobiliare: 30.000 esclusa la prima casa di abitazione
  • Per chi è titolare dell’assegno di disoccupazione, l’importo del reddito di cittadinanza è decurtato della stessa cifra dell’assegno.

Non hanno diritto al reddito di cittadinanza:

  • i nuclei familiari dove un componente sia in possesso di auto o moto immatricolati nei 6 mesi precedenti alla richiesta del RdC, nonché di auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc e moto di cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati negli ultimi 2 anni:
  • i nuclei familiari dove un componente sia in possesso di navi e imbarcazioni da diporto;
  • i soggetti che si trovano in stato detentivo per tutta la durata della pena;
  • nuclei familiari dove uno dei componenti risulti essersi dimesso dal lavoro nei 12 mesi antecedenti al momento della domanda (ad eccezione delle dimissioni per giusta causa).

Come richiedere l’RdC

Il Reddito di cittadinanza può essere richiesto:

  • direttamente on line accedendo tramite spid al sito ufficiale del reddito di cittadinanza;
  • con apposito modulo presso gli uffici di Poste italiane;
  • con apposito modulo presso i Caf.

Procedura per il riconoscimento dell’RdC

  • Presentazione della domanda dal 5 marzo 2019
  • Entro 5 giorni dall’invio della domanda l’INPS verifica la presenza dei requisiti ed invia apposita comunicazione a mezzo posta relativa all’esito della domanda
  • Nel caso la domanda sia accettata, l’INPS convoca l’interessato a presentarsi pressi gli uffici di poste italiane per ritirare la Carta RdC 2019 sulla quale viene accreditato l’importo spettante; si tratta di una carta acquisti realizzata da Poste Italiane con un limite di prelievi in contanti di 100€ al mese e con l’obbligo di spendere tutto il contributo entro il mese dell’erogazione; sono vietate, inoltre, le spese per beni e servizi riferiti al gioco d’azzardo o che portano alla ludopatia.
  • Entro i 30 giorni successivi (da maggio 2019) il beneficiario:
  1. viene convocato dal Centro per l’impiego o dall’Agenzia per il lavoro per sottoscrivere il Patto di lavoro, il Patto per la formazione o il Patto per l’inclusione sociale;
  2. viene convocato dal Comune di residenza per svolgere 8 ore settimanali di lavori socialmente utili.

 

Obblighi dei destinatari del RdC

Per beneficiare del reddito di cittadinanza bisogna partecipare ad un piano di reinserimento nel mondo del lavoro, poiché l’obiettivo dell’introduzione di tale misura, non è semplicemente di fornire un supporto economico a chi ha un reddito basso, bensì di fare in modo che cerchi attivamente una occupazione supportato anche dagli operatori per il lavoro pubblici e privati (Centri per l’impiego e Agenzie per il lavoro)  

Nel dettaglio i beneficiari dell’RdC devono:

  • essere iscritti al Centro per l’impiego e dichiarare immediata disponibilità al lavoro;
  • aderire ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che prevede: attività al servizio della comunità, riqualificazione professionale, completamento degli studi.

Questi obblighi valgono per tutti i componenti del nucleo familiare che al momento della domanda non risultano occupati o che non frequentano un regolare corso di studi.

Nel dettaglio entro 30 giorni dalla data di accesso al reddito di cittadinanza bisognerà sottoscrivere il Patto per il lavoro presso il centro per l’impiego. Questo patto consiste nel:

  • registrarsi al Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro e consultare giornalmente l’apposita piattaforma per ricercare una nuova occupazione;
  • svolgere ricerca attiva di un nuovo lavoro;
  • accettare di prendere parte a corsi di formazione e di riqualificazione professionale;
  • sostenere colloqui psico-attitudinali ed eventuali prove di selezione finalizzate all’assunzione;
  • accettare almeno una delle tre offerte di lavoro "congrue" i beneficiari del RdC oltre 12 mesi devono accettare la prima offerta utile di lavoro congrua;
  • rendersi disponibili per progetti a titolarità del Comune utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, formativo, ambientale e di tutela dei beni.

 

A seconda della situazione, quindi, bisognerà sottoscrivere un differente patto con il centro per l’impiego:

  • Patto per il lavoro chi è già adeguatamente formato si impegna attivamente nella ricerca di un impiego e accetta una delle prime tre offerte di lavoro “congrue” che verranno presentate.
  • Patto per la formazione per chi ha bisogno di formarsi ancora
  • Patto per l’inclusione sociale per chi potrebbe non essere in condizione di lavorare

Per offerta congrua si intende:

a) indipendentemente dalla composizione del nucleo familiare, una offerta entro cento chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario nei primi sei mesi di fruizione del beneficio, ovvero entro duecentocinquanta chilometri di distanza oltre il sesto mese di fruizione del beneficio;

b) esclusivamente nel caso in cui nel nucleo familiare non siano presenti componenti di minore età ovvero componenti con disabilità, come definita a fini ISEE, una offerta ovunque nel territorio italiano nel caso di rinnovo ai sensi dell’articolo 3, comma 6; in tal caso, il beneficiario del Rdc che accetta l’offerta, continua a percepire il beneficio economico del Rdc per i successivi tre mesi dall’inizio del nuovo impiego, a titolo di compensazione per le spese di trasferimento sostenute.

Nel dettaglio, le offerte congrue possono essere presentate come di seguito indicato:

  • entro i primi 12 mesi, la prima offerta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 100. Se viene rifiutata, la seconda offerta potrà arrivare nel raggio di 250 km, e se anche questa viene rifiutata, la 3° offerta potrà arrivare da tutta Italia; 
    • dopo 12 mesi, anche la prima offerta potrà arrivare fino a 250 km, mentre la 3° potrà arrivare da tutto il territorio nazionale; 
    • dopo i 18 mesi tutte le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale
    Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.

Chi rifiuta la terza offerta congrua viene escluso dal reddito di Cittadinanza. Chi fornisce dati falsi per accedere al Reddito di cittadinanza, rischia una pena da due a sei anni di carcere.

Durata del RdC

La durata non può superare i 18 mesi. Vi è però la possibilità di rinnovarla; in tal caso, però, il beneficio viene comunque sospeso per un mese.

Qualsiasi variazione della condizione occupazionale da parte di uno o di più componenti del nucleo familiare (quindi sia in caso di assunzione che qualora si intraprenda una nuova attività come autonomi) va comunicata all’Inps entro 30 giorni, pena la decadenza dal beneficio.

Se ai i requisiti per accedere al Reddito di Cittadinanza, contattaci: ti supporteremo nella presentazione della domanda grazie ai nostri partner e nella ricerca attiva di un lavoro in linea con le tue esperienze e le tue aspirazione professionali: 081 19463497.

Commenti

Ulisse di bartolomei
19/04/20

Molti anni fa pubblicai un opuscolo sul valore dei soldi e la gestione dell'occupazione e della forza lavoro. Allora era prematuro, ma oggi "tremendamente attuale... "Il denaro di cesare"... vi sonsiglio di leggerlo. (Capitoli principali Occupazione integrale, Leva civile, Formazione polifunzionale) Potete scaricarlo qui gratuitamente: https://drive.google.com/open?id=1zqmSpQxwlb_XtEXNQgoGwnkUeDpq9-mc Eventualmente acquistarlo qui: https://books.google.it/books?id=0ykrDwAAQBAJ

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